Dall’Australia ad Udine con l’Ente Friuli nel Mondo

da | Ago 21, 2008 | Notizie

Il Presidente, on. Giorgio Santuz, ed il Vice Presidente Vicario, ing.
Pier Antonio Varutti, hanno ricevuto in visita nella sede di Udine di
Friuli nel Mondo il primo gruppo, composto da sei ragazzi australiani
d’origine friulana, dei partecipanti alla quarta edizione del progetto
‘Visiti’, promosso dall’Ente con il sostegno finanziario
dell’Assessorato regionale alla Cultura.

progetto visitiI
ragazzi, d’età compresa fra i 16 ed i 17 anni, erano accompagnati dal
Rettore del Convitto nazionale ‘Paolo Diacono’ di Cividale del Friuli,
prof. Oldino Cernoia, dal delegato ai rapporti internazionali, prof.
Vittorino Michelutti e dalla prof.ssa Monica Adami.

I giovani
australiani sono giunti nei primi giorni dell’anno e si tratterranno
per cinque settimane, durante le quali seguiranno giornalmente le
lezioni scolastiche dei coetanei, che li ospitano nelle rispettive
famiglie, frequenteranno corsi di lingua italiana e compiranno
escursioni alle principali località d’arte della regione.

A tale
gruppo si aggiungeranno prossimamente i giovani provenienti
dall’America latina, per un totale di venti ragazzi, che verranno,
invece, accolti e seguiti dall’istituto Tecnico e per Geometri ‘G.
Marchetti’ di Gemona.

‘Sono importantissimi questi incontri –
ha sottolineato il Presidente Santuz – anzitutto perché consentono ai
giovani d’origine friulana di scoprire i luoghi di provenienza dei
propri genitori e nonni e di coltivare al conoscenza della cultura,
della lingua e delle tradizioni friulane. L’originale formula
dell’interscambio che si realizza con i coetanei che qui risiedono e
che, a loro volta, saranno ospitati in Australia nel prossimo mese di
luglio, aiuta anche ad arricchire le esperienze personali e la
diffusione della dimensione multiculturale’.

progetto visiti
‘L’Ente
annette un grande significato a tali iniziative – ha soggiunto il Vice
Presidente Vicario Varutti – anche perché, una volta ritornati nelle
proprie città, i giovani partecipanti, resi maggiormente consapevoli
del valore dell’identità friulana, divengano attivi protagonisti della
vita dei rispettivi Fogolârs’ e contribuiscano ad alimentarne le
attività in tutti i campi’.

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